Il mese scorso, mentre veniva distribuita la cena ai ragazzi senza dimora… si avvicina un signore che non avevamo ma visto prima, con una bimba di 4/5 anni. Chiedo: “possiamo dare da mangiare anche alla sua piccola?” “Si, grazie signora!” risponde. Intanto, sentiamo la voce di un ragazzino di circa dieci anni. “Ci dai anche a noi le lasagne?”

Sorridendo, faccio qualche domanda in quanto minorenne, e per capire se avesse bisogno di aiuto. Il ragazzino è sereno, risponde, ma lo sguardo è fisso sulla teglia delle lasagne. Intanto uno dei ragazzi senza dimora, gli allunga la sua porzione di lasagne, l’uovo e la banana… che gli altri volontari gli avevano appena servito, dicendomi: “se non basta per tutti, gli do la mia!”. Il ragazzino consuma la cena, insieme a noi.

Un altro dei ragazzi senza dimora, Mohamed, gli allunga una maglietta taglia S che aveva appena trovato nelle nostre borse degli indumenti da distribuire. La settimana dopo, il ragazzino ritorna. “Mi dai da mangiare? Ho parlato con la mia mamma, e mi ha detto che possiamo mangiare da te. C’è anche la mia sorellina oggi!”. Intanto con il dito, ci indica che la sua mamma ci guardava da lontano. Elma, la nostra volontaria, si dirige verso di lei, e le chiede se possiamo dar loro da mangiare. La mamma acconsente e ringrazia!

Finiamo la distribuzione e ci fermiamo a parlare con questa signora. La giovane donna è madre di 5 figli e vive nei pressi di piazzale Europa, ci racconta di alcune difficoltà, ma ammette che a casa i bimbi hanno da mangiare… però a loro piace condividere la cena insieme ai ragazzi! Mi lascia il suo numero di cellulare, chiedendomi se posso avvisarla quando faremo il prossimo giro e se i bimbi possono mangiare con noi… mentre lei continuerà a guardarli da lontano.